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TEATRO

TEATRO, UNO SPECCHIO PER L'ANIMA

...e così si smarrisce la dimensione bramando e ricercando un confine o un margine, arguendo su:

QUANDO LA VITA DIVENTA ARTE...    ...O L'ARTE DIVENTA VITA? 

 

Il teatro è sempre una bella occasione per far scorgere agli occhi delle platee, una prospettiva diversa, che vada oltre le solite certezze. Vi ci si celano idee e azioni che riecheggiano la vita, ma che raramente si possono palpare... Come affermava Bertolt Brecht: "Se la gente vuole vedere solo le cose che può capire, non dovrebbe andare a teatro; dovrebbe andare in bagno."

Quello che ti svela il sipario...invalidando se stesso, è più amore di ciò che viene amplificato e donato dal cuore degli attori, che esprimono altri attraverso loro stessi.

 

A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto.
(Stanislaw Jerzy Lec)

PER FARE UN ALBERO CI VUOLE...PAZIENZA

Rappresentazione dedicato al ri-uso e alla coscienza ecologica.

Una esibizione che non è solo uno squarcio di vita odierna, non è un surrogato di fantasia, ma è uno spaccato composto da verità, convalidato dagli occhi di chi crede nell’opportunità di salvaguardare un mondo che si sta lentamente spegnendo.  

 

Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare. (Andy Warhol)

 

La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra… e noi come un figlio assassiniamo il genitore, che ha sempre donato se stesso a noi. Non vi è alcun altro modo di capire, se non di visionare questa rappresentazione, adatta a bambini e adulti, per il suo grottesco umor, che riesce, a livelli differenti, a imprimere un messaggio di rivalsa. Tutto è collegato, come il sangue che unisce una famiglia. Ciò che capita alla Terra, capita anche ai figli della Terra.

 

La modernità ha fallito. Bisogna costruire un nuovo umanesimo altrimenti il pianeta non si salva. (Albert Einstein)

UN AIUTO SOCIALE

Siamo come anelli di catena, ognuno collegato all’altro, con un unico scopo: VIVERE. Ma la differenza sta in ciò che noi decidiamo quotidianamente. Se ci ammaliamo, andiamo dal medico che con qualche medicina miracolosa, ci rimette in sesto per ripartire. Ma mettiamo che….non si possa aggiustare …che ciò che abbiamo, non si riesca a capire, guarire… Ci troveremmo spiazzati, lontani dagli altri, abbandonati, staccati dagli anelli della catena, SOLI. Questo è un mio semplice ragionamento… una riflessione che a fatica riesco a far comprendere alle persone, perché la maggior parte, pensa: “A me non capiterà mai”, e così se ne defluivano…!

 

“Se all’ammalato non porti l’amore, le medicine non serviranno a niente”. (Padre Pio)

 

Io ho voluto aiutare persone o gruppi che soccombevano in un qualche modo, sia per malattie, sia per disgrazie varie(Alluvione, terremoto, ecc…), e in questo modo dare un esempio tangibile e chiaro… ma mi sono trovato davanti cose frustranti. Con questo, voglio solo consolidare che il nostro aiuto va dato, ma come diceva GESU’:, “Non date perle ai porci”, bisogna selezionare il bene che si fa a chi ha VERAMENTE bisogno…La civiltà non è né il numero né la forza, né il denaro. La civiltà è il desiderio paziente, appassionato, ostinato, che vi siano sulla terra meno ingiustizie, meno dolori, meno sventure. La civiltà è amarsi.

 

Oh Grande Spirito,concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,e la Saggezza di capirne la differenza.(Preghiera Cherokee)

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